Il Comune di Soriano nel Cimino acquisisce un’opera realizzata da Marco Manzo, uno dei più grandi artisti del tatuaggio italiano. Il 5 ottobre, questa preziosa creazione troverà la sua sede esclusiva all’interno delle Scuderie di Palazzo Chigi Albani.
Manzo, attualmente ancora presente alla Biennale di Venezia, è il fondatore del “tattoo ornamentale”, sdoganando di fatto il tatuaggio, da sola espressione artigianale, ad Arte vera e propria. Alla cerimonia parteciperanno le massime autorità cittadine, il critico e storico Giorgio di Genova e numerosi esponenti del mondo artistico e nazionale. L’evento è sostenuto e voluto dal Comune di Soriano, dall’Ente Sagra delle Castagne, dal Polo culturale di Soriano.
Marco Manzo, tatuatore, scultore, visual artist, incisore e designer di fama internazionale.
E’ riuscito, nel corso della sua pluripremiata carriera, a fondere insieme le modalità di espressione più variegate e a creare un personale quanto riconoscibile e riconducibile linguaggio che, nel tempo, ha conquistato i contesti più eterogenei.
Uno degli ultimi traguardi che ha raggiunto è stato quello di trasformare il tatuaggio in una forma artistica riconosciuta e di portarlo ad essere degno di una considerazione istituzionale, pari alle arti cosiddette maggiori: a lui si deve infatti l’ingresso di questa forma espressiva nei musei di arte contemporanea e nelle loro collezioni permanenti, segnando una ulteriore tappa nel percorso della storia dell’arte.
Famosi i suoi matrimoni e le sue contaminazioni con la scultura, il design, la video-art, le arti digitali, la musica, l’alta moda ed i motori.
Gli elementi distintivi, propri della sua arte incisoria su corpo umano, sono l’unicità, l’irriproducibilità e l’innovazione.
Svariate le sue performance in luoghi istituzionali, fra le quali ricordiamo tra le più recenti “STIGMA”, il segno, presso il Padiglione Nazionale Guatemala nell’ambito della 16.ma Biennale di Venezia, Architettura o, nello stesso contesto , Architettura Vivente, un’ oniri-ca rappresentazione di interazione fra opere viventi e statiche presenti all’interno della kermesse e facenti parte dell’installazione ambientale che Manzo ha esposto per tutta la durata della manifestazione, oltre all’evento “Tattoo d’Haute Couture” nel contesto di Al-taroma al museo Maxxi.
Manzo ha inoltre partecipato come artista individuale alla 58.ma Biennale d’Arte di Ve-nezia, Padiglione Guatemala, con l’installazione monumentale “Il muro del silenzio”, contro il femminicidio, composta da venti mani in marmo statuario di Carrara.
I suoi concetti di “arte per fare arte” e di ricerca di “eternità della produzione artistica” , hanno interessato critica, pubblico e stampa, culminando in una serie di presentazioni, tra le quali vale la pena ricordare “Back Music”, installazione monumentale realizzata in-sieme allo scultore Alessandro di Cola ed al cantautore Max Gazzè che ha avuto oltre 2.000.000 di interazioni di pubblico.
E’ autore del “Manifesto dello Stilema Ornamentale” (ORNA-MENTALE), di cui è precur-sore e che lo ha reso celebre in tutto il mondo e con il quale ha influenzato parte della produzione artistica internazionale, in cui evidenzia le caratteristiche dello sviluppo tri-dimensionale del disegno, realizzato su superficie piana da Francesca Boni: un corpo che diventa scultura in movimento.
Le opere di Manzo, sono state in mostra a vario titolo presso il Maxxi ed il MACRO di Roma, la Gagosian Gallery di New York ed alcuni dei più celebri musei di arte contem-poranea internazionali, tra cui il Moma di New York.
Al Macro è stato anche curatore in vari eventi, sia nella sede di Via Nizza che in quella di Testaccio.
Oltre alle numerose mostre e performance tenutesi in luoghi istituzionali, ha interagito e collaborato con autori appartenenti al mondo della musica e del cinema tra cui ricordia-mo, oltre al già citato Gazzè, la regista ed attrice Asia Argento, con cui ha realizzato due performance dal titolo ”Asia Argento va in altalena” e “Diorama d’Aria” al Complesso del Vittoriano durante la sua mostra personale, e la Top model ed icona dell’ Alta Moda, Ma-ria Carla Boscono.
Vincitore negli ultimi anni del primo premio assoluto alla 45.ma Edizione del Premio Sulmona e del VI Premio Centro 2019 di Soriano nel Cimino, su prestigioso invito dello Storico dell’Arte Giorgio di Genova
E’ stato di recente curatore dei “Nuovi Linguaggi dell’Arte Contemporanea nel XXI seco-lo”, presso la Sala degli Atti Parlamentari “Giovanni Spadolini” del Senato della Repub-blica Italiana.