La Rievocazione Storica è l’evento più suggestivo della Sagra delle Castagne ed evoca, con una serie di quadri scenici, i principali avvenimenti storici accaduti a Soriano dal XIII al XV secolo.
“ANNALES TERRE NOSTRE SURIANI: 1279 – 1489 “
Testo e regia di Maurizio Annesi
Oltre due secoli, dal 1279 al 1489, dal Basso Medio Evo all’Età Moderna, ricchi di avvenimenti che hanno segnato non solo la storia di Soriano ma cambiamenti politici nell’intera Europa. Questa la rievocazione Storica 2024, che dalla 57^ edizione si arricchisce di nuovi contenuti e di un nuovo plot. Le gesta di Papi, Condottieri, Duchi, Conti e Vescovi si intrecciano con lo sguardo ironico, scanzonato, del popolo, mai spettatore, ma esso stesso artefice della storia.
Initium
Nel 1489, il 7 novembre, il Conte Pier Paolo Nardini, con un’azione temeraria tenta di conquistare il Castello di Soriano. Viene scoperto, imprigionato e gettato dalla torre del Castello. Il Consiglio di Soriano istituisce, a partire dall’ultimo giorno di Carnevale del 1490, a memoria dello scampato pericolo, una festa popolare che ripercorre quel funesto giorno. La ricorrenza perdura quasi ininterrottamente fino al 1870. Inizia così “Annales terre nostre Suriani: 1279 – 1489”.
LA BOLLA PAPALE – 1279
Papa Niccolò III promulgò a Soriano la bolla papale “Exiit qui seminat” per riconfermare l’ordine francescano, ricomporre la spaccatura tra i frati spirituali e conventuali e definire la nomina pontificia per il controllo dei beni francescani. Niccolò III morì nel castello di Soriano nel 1280, fatto da lui edificare in soli due anni.
L’ESECUZIONE DEL DI VICO – 1435
Dopo la morte di Papa Martino V e l’elezione al soglio pontificio di Eugenio IV (1431), i Colonna non riconobbero più l’autorità papale e si alleaarono con Giacomo Di Vico, Prefetto di Vetralla per il mantenimento dei territori. Il Di Vico a sua volta strinse alleanza con Francesco Sforza che nel 1434 scese da Milano per occupare vari territori della Tuscia. Quando gli Sforza si pacificarono con Eugenio IV, affidando la baronia di Soriano al cardinale-guerriero Giovanni Vitelleschi, questi catturò il Di Vico e lo condannò a morte, eseguendo la decapitazione in piazza di Soriano.
IL “FOSSO DEL BUONINCONTRO” – 1489
Nel 1484 salì al soglio pontificio Papa Innocenzo VIII e Soriano venne affidata ai Borgia. Questi nominarono come castellano Didaco di Carvajal, poi assassinato a tradimento dal conte Pietro Paolo Nardini, signore di Vignanello, nel tentativo di impossessarsi del paese. Ma i sorianesi scoprirono l’inganno per tempo (secondo la leggenda grazie alla “Vecchietta del Carnaiolo”) e durante una memorabile battaglia sconfissero i vignanellesi presso il “fosso del Buonincontro” evitando così di perdere il dominio sulle loro terre. Papa Innocenzo VIII premiò la fedeltà dei sorianesi promulgando la “bolla d’oro”, concedendo privilegi alla popolazione e aggiungendo la parola “Fidelitas” allo stemma del paese. La secolare rievocazione di questo episodio, nata nel 1490, rappresenta il filo conduttore della nostra Rievocazione Storica 2024.
Sagra delle Castagne - Manifestazione Storico Rievocativa
PRIMO, SECONDO E TERZO FINE SETTIMANA DI OTTOBRE SORIANO NEL CIMINO - VITERBO
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