La Sagra delle Castagne ha lontanissime origini che vanno ricercate in una festa istituita dal Corniglio della Comunità alla fine del XV secolo per ricordare alcuni tragici fatti avvenuti a Soriano nel Cimino nel 1489: il tentativo di conquista del castello Orsini da parte del signore di Vignallo Pier Paolo Nardini. Papa Innocenzo VIJL per premiare la fadeltà dei Sorianesi, promulgò la Bolla d’oro, con la quale concesse alla popolazione i frutti ed i proventi prima spettanti alla Camera Apostolica ed auto­rizzò l’aggiunta, sullo stemma comunale, della parola FIDELITAS.

Nello stesso 1489 in una sorta di monito e damnatio memoriae per i cruenti fatti, dalla sanguinosa battaglia del Fosso del Buon Incontro, al getto dalla torre più alta del castello del Signore di Vignane!lo, si stabilì che l’ultimo giorno di Carnevale un uomo vestito di boscaglie, ben legato sopra un somaro, seguito da una caterva di rustica plebe armata di campanacci, tamburi, lumache e corni, fosse accompagnato al Palazzo del Comune dove, dopo essere stato sostituito da un fantoccio, doveva essere precipitato sulla piazza, seguito dallo spargimento, in segno di allegrezza, di una pioggia di monete di rame al popolo, oltre al rigalo di vino. Questa manifestazione carnevalesca venne ripe­tuta ogni anno fino al 1870.

A distanza di secoli, oggi la fedele popolazione di Soriano, in onore e riconoscenza del Pontefice Innocenzo VIII, ha voluto rammentarlo tangibilmente, pubblicamen­te ed in allegrezza come nell’episodio dello spargimento a pioggia di monete in rame, replicando, pur non avendo mai avuto Zecca, la coniazione di una mone­ta/medaglia con le antiche tecniche dell’epoca, ovvero a battuta di martello! Per l’occasione il “Magister monetae” de l’Antica Zecca di Viterbo Marco Guglielmi ha inciso i conii prendendo ispirazione iconografica dalla stessa moneta originale di Papa Innocenza VIII: il Ducato o Fiorino di Camera che dir si voglia! In questa moneta/medaglia si è volutamente specificato nel!a legenda del rovescio il nome di Soriano con la sua fadeltà.